<!– Tassonomia predatoria –>
L’universo femminile si può esplorare, classificare, suddividere e
vagliare in infiniti modi. Belle/brutte, bionde/brune, alte/basse,
porche/sante, magre/ciccione, colte/leghiste, acute/ottuse, coscialunga/culobasso, glabre/scimmiesche, e così via catalogando.
Una delle distinzioni più utili è di natura squisitamente pratica e
fa riferimento alla femminea disponibilità, apparente e reale. Da questo
punto di vista, i tipi fondamentali di donna sono quattro.
La donna facile che sembra facile. Lei è evidente che non richiede
lavoro inusitato: ottima per un giorno di pioggia (o per anni interi,
secondo i gusti e la fantasia). Sono persone preziose, che rendono il
genere umano migliore di quel che sarebbe senza di loro. Da tutti noi
equilibristi, un grazie di cuore. (Shi, shi, grazzie!) (Zitto,
Juanì, e statt’accorto all’ortografia.)La donna difficile che sembra facile. Queste sono le peggiori di
tutte, perché perdi tempo prezioso che potresti dedicare a persone più
meritevoli. Andrebbero infibulate e tenute così per qualche mese, e
infine giustiziate in modo estremamente inusuale, crudele e doloroso.
Doloroso soltanto per loro, è ovvio: chi soffre per una spregevole allumeuse? (Io certo no! Cattive, cattive,
attizzacazzi! Brutte, oh, brutte!) (Parli come una fogna! Si dice
“allumeuse”, quante volte te lo devo dire?)La donna facile che sembra difficile. Categoria interessante perché fonte di dolcissime e felici sorprese. Forse sono le migliori. Si
prestano a rapporti di durata medio-lunga per chi ha simili morbose
inclinazioni, magari non disgiunte da una punta di sana gelosia: infatti
gli altri uomini, sospettando erroneamente una preda quasi
inafferrabile, spesso desistono e mollano l’osso. (Ghe ghe, ma mi
fanno aspettare molto? Brutto brutto aspettare, non voglio, no.) (Ué
scemo, sembra che devi aspettare, ma subito si risolve. E mo’ ‘a
vuo’ finì ‘e da’ fastidio?)La donna difficile che sembra difficile. Spesso bruttissima,
arida e inzitellita già ben prima dei 30. Non è esattamente il mio tipo,
ma merita un minimo di rispetto perché almeno è onesta. (Donna
onesta? E che significa? Nommi piace, nommi piace.) (Ma te vuo’ sta’
zitto? Eccheccazz…) (Dici a me, “eccheccazz”? Chi altri se non io?
Nè, ma quanti ne tieni?) (pfff…😐
)
anche l’ universo maschile si può classificare!che credevi?:-)
ps: pero dire a una donna culobasso è un po come per un uomo pisello moscio..non fa tanto piacere..:-P
ciao lalla*
io dico che dovresti dare un pò di spazio a juanito, sul blog… 😛
… e comunque colte/ leghiste è un riferimento che solo tu potevi fare mò… 🙂
baci baci a tutti e due…
@misslalla
Purtroppo i culi bassi esistono, così come i piselli mosci. E mentre per un culobasso si può intravedere un futuro decente (sai quanti ne conosco che hanno consumato metri; che dico? chilometri! di minchiaumana), per un pisello moscio l’avvenire è pieno soltanto di ragnatele e desolazione.
Per quanto riguarda la classificazione dei maschietti, sono sicuro che è possibile, e sono anche sicuro che voi donzelle siete perfino meno tenere di me! 😛 Suvvia, lancio una proposta: scrivi una tua personale tassonomia e illuminami. Ti citerò in questo post.
@ninfa85
Quello lo spazio se lo prende comunque, maledetto lingualunga che non è altro. E non solo sul blog! Vuole mettere bocca in tutte le mie decisioni, il furfantello. Se non gli volessi così tanto bene lo picchierei.
Oh, e grazie per i bacetti. (Shi shi, piaze piaze tanto!)
pensavo in quale categoria potrei infilarmi , per quella fisica ovviamente basta uno specchio ! quella sessuale e’ decisamente piu difficile da individuare …magari le donne sono categorizzabili sessualmente in momenti diversi della vita …chi non e’ stata facile sembrandolo ? chi non e’ apparsa facile essendo difficile ? e chi mai il contrario ? pero’ arriva un eta’ 🙂 che si diventa difficili essendo difficili ! non e’ anagraficamente definibile …ma si intende dall’acidita’ di base …..ecco forse sto nella quarta categoria 🙂
Appena ho iniziato a leggere il post, mi sono subito inquadrata nella categoria di quella che sembra difficile ma è facile.
E sapere che dal tuo punto di vista è la migliore non mi fa sentire meno cretina.
@elena1966
Neanch’io credo che queste categorie siano gabbie tassonomiche immutabili. I periodi esistono, le persone cambiano secondo le età della vita e secondo i loro interlocutori. Per te, apparentemente giunta infine alla quarta categoria ma ancora ricca di lucidità e autocritica, nutro rispetto perché almeno sei onesta 😛
@LaDoroty
Cretina tu? E perché mai, di grazia? Insisto nel mio sentire: più ti leggo, più mi piaci. Se non fosse un’impresa disperata, sarei tentato di farti arrivare a casa un vassoio di cornetti.
Leggo con interesse la tua personale classificazione, ma risulta incompleta: non trovo la mia categoria.
per la categoria fisica scommetto che ogni uomo vorrebbe una bella-bionda-alta-porca-magra-leghista-coscialunga. non troppo acuta possibilmente, come me insomma…….bacibaci
Anonima, prendi il coraggio a quattro mani e firmati! Il curriculum con foto (anche vestita) lo puoi mandare al mio indirizzo email di Splinder. Le faremo sapere.
allemeuse…mica è una brutta parola 🙂 magari a volte giochiamo a farlo x testare la tenacie e la “fedeltà” alla preda del maschio…pensaci…
un caro saluto
I.
oh gesù…ho paura di pensare a quale categoria appartengo…..mm…più che altro ho paura di dirlo…
no, per favore, non insistete, non posso dirlo, no, non posso proprio…e vabeh, se proprio devo..
a metà strada fra la seconda e la terza tipologia..e ora si spiega perchè ci provano, e prima che io possa dire di sì sono belli che spariti….
ora che ci penso meglio sembrano antipodiche le categorie due e tre…e vabeh, sono borderline, allora?:)
Antipodiche, sì; mutuamente esclusive. Borderline o split personality? Molti casi simili al tuo possono essere curati con opportuni strumenti bioterapeutici. Parliamone.
…mi sa che faccio parte del quarto tipo…ma mi sono inzitellita verso i 40….
diciamo che probabilmente sono del secondo tipo con chi non mi piace..sono molto estroversa e potrei sembrare facile perchè non sono coinvolta..sono del terzo tipo con chi mi piace..impacciata e timorosa di sbilnaciarmi, espormi e soffrire. Ma finchè mi decido loro si stufano. E’ una cosa che ho messo a fuoco proprio di recente 🙂
Ed ecco la domanda retorica: perché, come saresti tu?
Ah, per dovere di cronaca: la classificazione non è mia. Non ho mica tutta questa esperienza! (…?)
@LaPatti
Hai tutto il mio rispetto perché almeno sei onesta. 😛 (E ti piacciono i gatti, aggiungerei, e sicuramente non voti a destra.)
@pallina1981
Se li fai aspettare tanto da sfiancarli, te lo meriti!
]:->
@LaDoroty
Ragionevolmente carino, ragionevolmente benestante, ragionevolmente bravo, totalmente etero, totalmente celibe – per il momento, celiberrimo. E non timido, anche se per prendere l’iniziativa spesso preferisco aspettare qualche segnale di via libera.
Alternativamente: uno di quelli affascinanti, non bravissimi e più che ragionevolmente eterosessuali. Non vi consideriamo sufficientemente carine per stare con noi? You have just been offered a CHANCE! It might be your lucky day! Send your resume w/pic (dressed photos also welcomed) to thisposter@splinder.com. We also sell BVLGAR1 and R0L3X replicas at CRAZY PR1CE5!!!!!!!!!
E tu davvero non hai tutta questa esperienza? Da quello che scrivi si potrebbe pensare il contrario.
non me lo merito….non li faccio aspettare tanto..sono loro che sono schizofrenici…comunque dopo l’esame ci faccio un post:)
ma che sei maschilista?????
Ho molta esperienza nel flirt perché mi innamoro un giorno sì e l’altro pure…Ma se spulci bene tra le pagine ti accorgerai del numero di storie che ho avuto nell’ultimo anno e mezzo…che , ahimé, è davvero esiguo!
Che tristezza, meno male che è estate! 😉
@pallina1981
Son solo maschio, non credo maschilista.
Aspetto il post con incuriosito interesse.
@LaDoroty
Il numero esiguo è rimediabilissimo. D’estate, poi! Su, su, bando alle ciance e datti da fare!
dopo attenta riflessione ritengo di rientrare nella categoria di donna che sembra difficile ma che poi invece è facile, tranne nei casi in cui sembra direttamente molto facile pur essendo parzialmente piuttosto difficile e purchè non si tratti di una di quelle volte in cui sembra difficilissima ed è effettiviamente difficilissima, almeno fino a quando improvvisamente, pur continuando a sembrare difficilissima, è in realtà diventata facile ma talmente facile da sembrare difficilissima, che uno si dice: “ma figurati se è facile come sembra”, e invece in effetti lo è.
ecco, direi così.
ok, al più presto un bel post sul mio complicato rapporto con l’altro sesso e sulla tipologia di donna a cui appartengo. Ma non so quanto sia interessante:)